Since 2008, the Forlì-based company DZ Engineering has masterfully illuminated the Marina Bay Street circuit. This groundbreaking work inaugurated a new era for Formula 1 night races, establishing the Singapore Grand Prix as a symbol of innovation, speed, and entertainment. This year, beyond the track, DZ Engineering will also take centre stage culturally with “Quantum Perspective: The Art of Interference” (October 1–7, The Arts House). Link for more INFO
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30/09/2025
DZ Engineering lights up Singapore: from Formula 1 to Quantum Art
Promoted by the Dino Zoli Foundation, this exhibition is part of the official Grand Prix Season Singapore (GPSS25) program, celebrating the UN-proclaimed International Year of Quantum Science and Technology.
Curated by Nadia Stefanel, the exhibition fosters a dialogue between Italian and Singaporean artists through installations and artworks inspired by concepts like entanglement, superposition, and the perception of time. This reflection brings the invisible phenomena of quantum physics into the heart of Race Week, transforming Singapore into a unique crossroads of art, science, and avant-garde thinking. The project, supported by the Embassy of Italy and the Italian Chamber of Commerce in Singapore, coincides with the 60th anniversary of diplomatic relations between the two countries.
It reinforces the value of cultural diplomacy as a tool for international dialogue. Following its Singapore run, the exhibition will move to Italy, opening at the Dino Zoli Foundation in Forlì (November 8, 2025 – March 21, 2026), enriched with new works and installations. DZ Engineering’s international aptitude extends far beyond Formula 1.
The company has illuminated iconic events and venues worldwide, from the first Formula E night ePrix in Diriyah (Saudi Arabia) to the recent F1 Las Vegas Grand Prix. Furthermore, DZE has lit prestigious UNESCO sites in Italy, including the Royal Palace of Caserta, the Arena of Verona, and the early Christian monuments of Ravenna. This journey combines cutting-edge technology, cultural heritage, and a global vision, confirming DZ Engineering’s role as an ambassador for Made in Italy.
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02/09/2025
Il progetto di revamping a San Vitale: il restauro illuminotecnico della Basilica Patrimonio UNESCO
Capolavoro dell’arte paleocristiana e scrigno di mosaici di straordinaria bellezza, la Basilica di San Vitale a Ravenna, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, è uno dei luoghi più suggestivi del panorama culturale italiano.
Per secoli, la luce naturale ha tessuto un dialogo con lo spazio, valorizzando la sacralità del luogo e le complesse simbologie che decorano ogni superficie. Con l’evoluzione delle esigenze conservative e percettive, è diventato essenziale un progetto di rinnovamento dell’impianto di illuminazione interna. L’intervento di DZ Engineering ha unito con maestria i principi fondamentali dell’illuminazione per i luoghi di culto alla necessità di esaltare l’eredità culturale e garantire un comfort visivo ottimale.
Tradizione e tecnologia: l’illuminazione di tesori artistici
La norma UNI 10829:1999 definisce la metodologia per rilevare le condizioni ambientali, dalla temperatura all’illuminazione, al fine di proteggere opere d’arte e beni storici. Questa normativa va oltre la semplice misurazione: analizza l’esposizione delle opere alla luce, sia naturale che artificiale, e ci ricorda che la radiazione elettromagnetica può essere una minaccia invisibile per i materiali più sensibili. È una guida essenziale per bilanciare l’esigenza di valorizzare questo patrimonio artistico con il bisogno di preservarlo dal degrado.
Il revamping della Basilica di San Vitale illustra il delicato equilibrio tra valorizzazione e conservazione. Le scelte illuminotecniche di DZE hanno permesso di unire precisione tecnica e sensibilità artistica al fine di esaltare la bellezza dei mosaici e l’architettura, senza comprometterne l’integrità storica.
L’adozione di sorgenti LED di alta qualità ha dato vita a un’illuminazione omogenea e coerente, minimizzando le differenze di colore tra gli apparecchi attraverso il processo di binning.
Una parte cruciale è stata far risaltare le tonalità dominanti della Basilica. Attraverso l’uso di LED ad ampio spettro, il team DZE ha potuto restituire la resa cromatica desiderata per valorizzare la vibrante palette di colori dei mosaici e le delicate sfumature pastello delle decorazioni dell’abside. La scelta di una temperatura di colore delle sorgenti compresa tra i 3000 e 4000 Kelvin ha permesso di privilegiare l’impatto complessivo dell’opera.
Geometrie di luce: illuminazione su misura
La selezione e la disposizione dei corpi illuminanti valorizzano l’arte e l’architettura della Basilica. È stato mantenuto l’impianto di distribuzione esistente e la posizione delle sorgenti luminose, un approccio meticoloso che assicura la piena conservazione della percezione degli interni illuminati. L’intervento di riqualificazione ha previsto diverse scelte illuminotecniche per i vari spazi della Basilica.
Nell’ambulacro, la luce avvolge delicatamente lo spazio grazie a un’illuminazione prevalentemente indiretta che fa risaltare le finestre di alabastro e i capitelli ed una più diretta che accompagna l’ingresso attraverso i portali. Nel nartece, le vecchie strutture sono state sostituite con soluzioni lineari a quattro proiettori più discrete ed efficienti, garantendo continuità estetica e funzionale con le aree adiacenti. Nel matroneo, un sistema di illuminazione a scomparsa dal pavimento esalta gli affreschi e l’architettura senza interferenze visive, grazie anche a luci orientabili che modellano la luce su archi e semi-volte. La cupola è illuminata da quattro proiettori con ottica regolabile, mentre un sistema di illuminazione diretta e dinamica illumina l’Aula Sacra. Infine, nel presbiterio, i corpi illuminanti sono stati collocati sia alla base della trifora che su stativi e concentrano i fasci luminosi sui mosaici, sull’altare e sulla sede. I proiettori LED 4000K FullSpectrum restituiscono con precisione i colori e i dettagli, offrendo un’illuminazione funzionale e coerente.
Gestione flessibile a cura di DZ Engineering
L’intero sistema di illuminazione è controllato da una tecnologia intelligente che consente una gestione precisa di ogni corpo illuminante. Tutti gli apparecchi sono dotati di alimentatori DALI, permettendo così l’identificazione singola della sorgente, la regolazione della luminosità e la creazione di scenari personalizzati. Grazie all’integrazione di un sistema su protocollo KNX, il controllo dell’illuminazione è rapido e intuitivo, sia da tastierini dedicati che da tablet. Questa flessibilità permette di adattare l’atmosfera della Basilica alle diverse funzioni, da quelle liturgiche a quelle artistiche.
Il know-how e la cura ai dettagli di DZ Engineering testimoniano nuovamente come la luce non sia solo funzionale, ma parte integrante dell’esperienza stessa.
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07/07/2025
Smart port a Livorno: nuova illuminazione e monitoraggio remoto a cura di DZ Engineering
Il Porto di Livorno, snodo cruciale per il commercio marittimo, è stato protagonista di un ambizioso intervento incentrato su lavori di relamping e sensorizzazione degli impianti di illuminazione a servizio delle aree pubbliche.
Su incarico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, i lavori hanno beneficiato di importanti finanziamenti nell’ambito del PNRR, un chiaro segnale dell’impegno verso la sostenibilità e la modernizzazione delle infrastrutture portuali. Questo progetto, curato ed eseguito da DZ Engineering, rappresenta un passo decisivo verso soluzioni innovative e consapevoli.
Obiettivi e tecnologia Smart al servizio del Porto
L’intervento ha perseguito degli obiettivi strategici dettati dal progetto e dalle linee guida della Stazione appaltante: ridurre significativamente i consumi energetici e ottimizzare la gestione dell’intero sistema illuminotecnico; contestualmente, ha mirato a elevare gli standard di sicurezza e la funzionalità degli spazi pubblici portuali, agendo in piena conformità con le normative vigenti. Un aspetto cruciale del nuovo impianto è il sistema all’avanguardia che consente di monitorare costantemente lo stato delle luci e i consumi in tempo reale, permettendo il comando da remoto per una gestione agile e proattiva. Questo significa un porto più sicuro, più efficiente e pronto per le sfide del futuro.
Interventi mirati: gli aspetti tecnici del nuovo impianto
L’area è stata sottoposta a una significativa trasformazione, prevedendo la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti o, in taluni casi, nuova installazione di apparecchi a LED, scelti per la loro alta efficienza e dotati di sorgenti dimmerabili. Questa tecnologia avanzata consente di adattare con precisione l’intensità luminosa alle esigenze operative delle diverse aree portuali, traducendosi in una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO₂.
Parallelamente, è stata eseguita la sostituzione dei quadri elettrici obsoleti e l’implementazione di un sistema di gestione centralizzata di ultima generazione. Basato su una capillare rete di sensorizzazione – con nodi Zhaga installati su tutti i corpi illuminanti e centraline dedicate nei quadri elettrici – questo sistema crea una “rete mesh” interconnessa che permette il monitoraggio, il controllo e la regolazione puntuale di ciascun punto luce attraverso una piattaforma digitale centralizzata. Un salto qualitativo verso la piena autonomia e un’efficienza senza precedenti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla riqualificazione di Via Leonardo da Vinci, dove è stata realizzata una nuova palificata. In questa specifica fase, DZE ha condotto una puntuale verifica tecnica dei livelli di luce da perseguire concentrandosi sulla viabilità della strada in oggetto. Ciò ha garantito il pieno rispetto degli elevati standard richiesti per la sicurezza e la funzionalità stradale.
L’eccellenza di DZ Engineering: un valore aggiunto nelle aree portuali
DZ Engineering ha fornito il proprio apporto tecnico specialistico avvalendosi di personale con consolidata esperienza nell’impiantistica illuminotecnica portuale e nella digitalizzazione dei sistemi di gestione urbana. La competenza del team ha garantito la perfetta integrazione delle nuove soluzioni tecnologiche, un risultato importante in un contesto operativo complesso e di rilevanza strategica.
Grazie a una gestione attenta e alle economie generate durante la realizzazione dei lavori, è stato altresì possibile estendere l’intervento. Infatti, in accordo con la Committenza, sono stati eseguiti interventi in contesti inizialmente non inclusi nel progetto, incrementando ulteriormente il risparmio energetico complessivo e massimizzando il valore dell’investimento.
Verso un futuro connesso
Il contributo di DZ Engineering è stato cruciale per condurre i lavori in maniera integrata, innovativa e rigorosa nel rispetto degli elevati standard di qualità e dei parametri di sostenibilità energetica prefissati. Un impegno che ha trasformato le sfide in risultati concreti.
L’adozione di un’infrastruttura digitale capillare per il monitoraggio e la gestione degli impianti di illuminazione rappresenta un salto qualitativo che non solo garantisce un’efficienza energetica superiore, ma apre la strada a una direzione dinamica, flessibile e intrinsecamente intelligente dell’intero sistema.
Questo progetto conferma e rafforza il ruolo di DZ Engineering per la riqualificazione impiantistica e la digitalizzazione di infrastrutture complesse. La specializzazione in ambito portuale e nelle aree industriali strategiche permette al team di contribuire agli obiettivi di transizione energetica e all’avanzamento dell’innovazione digitale sul territorio.
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09/06/2025
Tutte le strade portano al Foro Italico: DZ Engineering illumina il tempio del Tennis
C’è un campo a Roma dove pubblico e atleti si emozionano come in poche altre arene sportive: è lo Stadio Pietrangeli, inaugurato nel 1934, all’interno del complesso del Parco del Foro Italico. Dedicato all’omonimo campione di tennis italiano Nicola Pietrangeli, questo impianto è diventato un simbolo degli Internazionali BNL d’Italia e del tennis tricolore, merito anche della suggestiva cornice circostante. DZ Engineering, ha realizzato un intervento di riqualificazione ed efficientamento del sistema d’illuminazione, coniugando l’innovazione con le diverse esigenze sportive e di broadcasting.
Il progetto illuminotecnico comprende non solo il Pietrangeli, ma anche i Campi da 1 a 8. Essenziale è stata la cura con cui il team DZE ha eseguito ogni fase dei lavori: attenzione e competenza sono elementi imprescindibili per un risultato di alta qualità e, dal punto di vista tecnico, per garantire uniformità dei livelli di luminosità in linea con i parametri internazionali ATP Master 1000 e WTA 1000.
Dove lo sport incontra la storia e l’arte
Il Pietrangeli ha tratti distintivi che lo rendono forse il più riconoscibile e suggestivo nel panorama internazionale; i suoi spalti in marmo di carrara incastonati tra i pini secolari del Foro Italico e le 18 magnifiche statue, sempre in marmo, lo rendono il teatro ideale per le partite del circuito ATP (Association of Tennis Professionals) che ogni anno attraggono migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.
È proprio in questo contesto che l’intervento di adeguamento dell’illuminazione ha rappresentato una sfida delicata sia sotto il profilo tecnico che artistico e simbolico. L’obiettivo primario è stato migliorare la funzionalità e l’efficienza degli impianti, garantendo standard adeguati a soddisfare i bisogni degli eventi sportivi e delle trasmissioni televisive, senza snaturare l’identità estetica e storica del luogo.
Tecnologia a servizio dello sport
Questo palcoscenico, unico nel suo genere, ha richiesto un intervento complessivo sviluppato nell’arco di 90 giorni naturali consecutivi. Il gruppo DZE ha elaborato e seguito un rigido cronoprogramma per garantire la piena operatività dei Campi coinvolti dai lavori entro l’inizio dell’edizione 2025 degli Internazionali. Questo traguardo è stato raggiunto grazie a un impegno intenso e costante, condotto con professionalità da tutte le maestranze coinvolte nel rispetto del calendario sportivo, e non, del Foro.
Nel Campo Pietrangeli, sono stati installati proiettori che assicurano un livello di illuminamento pari a 2000 lux, in conformità con le linee guida previste per ospitare eventi del circuito ATP e WTA (Women’s Tennis Association). Un risultato che testimonia l’elevata qualità tecnica e progettuale dell’operazione.
In parallelo, i Campi da 1 a 8 sono stati interessati da un significativo intervento di riqualificazione. Questo ha incluso non solo la sostituzione dei corpi illuminanti, ma anche una completa riprogettazione delle rastrelliere, ospitanti i suddetti corpi illuminanti, installate sulle torri faro. Tale opera ha contribuito a migliorare notevolmente l’impatto visivo dell’area, ottenendo una maggiore coerenza estetica tra le strutture dell’impianto.
Particolare attenzione è stata riservata all’integrazione di un sistema DMX e BMS, elemento chiave per una gestione illuminotecnica all’avanguardia. Questa soluzione consente il controllo centralizzato e da remoto dei campi da gioco nonché la rapida attivazione di molteplici scenari di luce, con accesso diretto da una zona dedicata. L’adozione di questa tecnologia non solo ottimizza la gestione delle configurazioni luminose per eventi di alto profilo e gli appuntamenti stadio, ma sblocca anche la possibilità di dare vita a giochi di luce dinamici.
Il progetto implementato da DZ Engineering rappresenta la perfetta fusione tra innovazione e storia, bilanciando esigenze contemporanee e la salvaguardia del patrimonio, al fine di garantire una visione ottimale sia per gli atleti che per il pubblico, valorizzando la percezione architettonica del campo e del suggestivo complesso del Foro Italico.
Un futuro illuminato per il Foro Italico
L’illuminazione, oltre a essere uno strumento funzionale, è oramai parte integrante dell’esperienza dello spettatore, nonché dell’atleta, capace di esaltare l’atmosfera che solo un sito iconico come il Foro Italico può offrire. Grazie all’impegno corale di enti pubblici, progettisti, tecnici e operatori, in un clima di autentica collaborazione, è stato possibile completare questo ambizioso impianto, capace di rispondere alle più moderne esigenze tecniche senza perdere l’anima di un luogo che appartiene alla storia dello Sport.
L’indissolubile fascino del Foro Italico, e in particolare del Campo Pietrangeli, è oggi ancora più luminoso e il lavoro di DZE è un esempio virtuoso di come rinnovamento e rispetto per la tradizione possano convivere, nel segno della continuità e dell’eccellenza.
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06/05/2025
Tra Storia e Sacralità: DZ Engineering fa brillare il Sito UNESCO della Cattedrale di Palermo
La bellezza architettonica e artistica della Cattedrale di Palermo, patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO dal 2015, brilla di luce nuova grazie al lavoro realizzato da DZ Engineering. Si è da poco concluso un significativo intervento di relamping all’interno della meravigliosa Basilica della Santa Vergine Maria Assunta, cuore pulsante della storia e della spiritualità siciliana.
Consapevoli dell’importanza del luogo e dell’impatto dell’illuminazione per la fruizione visiva degli spazi sacri, DZ Engineering ha effettuato la completa sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con moderni sorgenti a LED, in un’ottica di efficienza energetica.
L’incontro tra Arte ed Illuminazione
Come in ogni lavoro a cura di DZ Engineering, particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione estetica dei nuovi dispositivi.
I faretti a LED sono stati appositamente verniciati con una tonalità RAL in perfetta armonia con i colori originali degli intonaci e degli stucchi dell’antica cattedrale, per garantire una presenza discreta e rispettosa del contesto storico-artistico.
Un progetto illuminotecnico su misura
Prima di procedere con la realizzazione dell’intervento, il team di ingegneri e progettisti ha eseguito uno studio illuminotecnico personalizzato per rispondere alle necessità della Cattedrale. Le molteplici attività che si svolgono all’interno del Duomo hanno richiesto l’implementazione di un’illuminazione funzionale e flessibile per adattarsi alle varie esigenze, ma sempre attenta alla dimensione scenografica e liturgica del luogo.
Per ridurre al minimo l’impatto visivo, sono stati adottati degli apparecchi di illuminazione perfettamente integrati con l’architettura della Basilica, in grado di valorizzare lo spazio senza alterarne l’equilibrio. Questa scelta ha consentito di esaltare la lettura materica e interpretativa degli affreschi, nel rispetto della loro profondità storica e artistica.
I principi cardine del progetto si possono ripercorrere come segue:
- direzione della luce: il team ha optato per un utilizzo alternato tra sorgenti a emissione diffusa, dalla quota cornice verso l’alto per evidenziare le volte, e sorgenti d’accento per gli elementi culturali e devozionali;
- intensità della luce: le soluzioni implementate consentono una diversificazione locale del flusso luminoso e la possibilità di sfumarne l’emissione per creare una sovrapposizione percettiva dei fasci;
- cromatismo: il sistema di illuminazione progettato permette la determinazione della riconoscibilità materica delle superfici a mosaico.
Sulla base dei risultati dello studio illuminotecnico, la luce indiretta è stata utilizzata per valorizzare gli archi e le linee architettoniche, creando profondità e un senso di spiritualità diffusa; la luce diretta è stata impiegata per illuminare in modo efficace le aree di camminamento, la zona della mensa e gli spazi dedicati alla lettura. Infine, maggiore risalto è stato riservato all’illuminazione di elementi artistici come statue, quadri e altari, con fasci luminosi calibrati per esaltare i dettagli senza generare abbagliamenti.
Scelta e disposizione dei corpi illuminanti
Le sorgenti luminose sfruttano la tecnologia LED ad ampio spettro che favorisce la resa massima dei colori predominanti. Per una distribuzione ottimale dei corpi illuminanti sono state studiate soluzioni ad hoc per le diverse aree della Cattedrale:
- Navata Centrale: illuminazione prevalentemente indiretta con proiettori di ridotte dimensioni a quota cornicione; per l’Aula Sacra sono stati utilizzati fari a quota posizionati sui capitelli;
- Navate Laterali: illuminazione indiretta e diretta con proiettori di ridotte dimensioni disposti a quota sui capitelli delle volte a cupola;
- Transetto: illuminazione indiretta, diretta e d’accento;
- Cappelle: illuminazione d’accento con piccoli proiettori installati a scomparsa a quota sulla cornice alla base della volta;
- Presbiterio: illuminazione indiretta, diretta e d’accento con piccoli proiettori che consentono di valorizzare volumi architettonici ed elementi specifici come l’altare maggiore, il crocefisso, il pulpito e l’organo.
La tecnologia al servizio della spiritualità
Il cuore tecnologico del nuovo impianto è il sistema DALI (Digital Addressable Lighting Interface), un sistema di dimmerazione digitale che consente il controllo e la regolazione dell’intensità luminosa di ogni singolo faretto in funzione delle esigenze specifiche. Attraverso dispositivi portatili e procedure automatiche è possibile creare scenari luminosi personalizzati e adattabili alle funzioni liturgiche e civili della Cattedrale, tra cui:
- Impostare una luce soffusa per momenti di preghiera e meditazione;
- Aumentare la luminosità per eventi pubblici o cerimonie;
- Attivare scenari dinamici come la Via Crucis, illuminando le tappe del percorso in sequenza per guidare simbolicamente i fedeli lungo il cammino spirituale.
Un progetto tra innovazione e tradizione
L’intervento di relamping della Cattedrale di Palermo è un connubio perfetto tra innovazione tecnologica e rispetto del patrimonio storico, offrendo una nuova modalità di fruizione degli spazi sacri, in cui la luce diventa non solo elemento funzionale, ma parte integrante dell’esperienza spirituale ed estetica.
La Basilica, grazie a questo progetto, si presenta oggi sotto una nuova luce che ne esalta la maestosità, accompagna il raccoglimento e riceve ogni visitatore in un abbraccio luminoso, discreto e solenne.
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15/04/2025
Palazzo Guiccioli: alla scoperta della Ravenna ottocentesca tra il Museo Byron e il Museo del Risorgimento
Tra le strade del centro storico di Ravenna, sorge Palazzo Guiccioli, elegante dimora d’epoca recentemente trasformata in un raffinato complesso museale di risonanza internazionale. L’innovativo progetto, che include un significativo intervento di restauro, è stato ideato e realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, proprietaria dell’edificio.
L’itinerario espositivo si snoda su più livelli dove è possibile visitare il Museo Byron e il Museo del Risorgimento. Ogni dettaglio nelle sale del Palazzo è stato finemente curato per rievocare l’atmosfera dell’Ottocento ravennate e permettere ai visitatori di rivivere un’età florida per l’arte, la cultura e l’evoluzione sociopolitica della regione.
DZ Engineering, in sinergia con l’Unità di Progetto, ha colto con entusiasmo la sfida per realizzare all’interno di questo prestigioso sito storico un progetto di illuminazione volto a combinare il racconto immersivo con la sapiente regia della luce.
Convivenza tra Arte e Luce: il ruolo di DZ Engineering
L’impianto di illuminazione è stato studiato nei minimi dettagli per dare vita a un dialogo tra l’arte e la luce. Le attività illuminotecniche e di puntamento hanno seguito un fil rouge rendendo la luce funzionale all’allestimento, così da esplicitare i messaggi che ciascuno dei due Musei vuole trasferire al pubblico. Nello specifico, DZ Engineering ha scelto di utilizzare dei faretti spot per valorizzare gli ambienti e dei sagomatori ad hoc per enfatizzare elementi decorativi e d’architettura, coniugando le necessità illuminotecniche con la narrazione tra le opere esposte e la cornice strutturale che le ospita. La luminosità è stata intenzionalmente calibrata in ogni sala e, a riguardo, essenziale è stato l’impiego di apparecchi dotati di alimentatori dimmerabili (potenza 18W, CRI=98, 3000K), che consentono di ottimizzare i valori illuminotecnici.
Museo Byron: quando l’Italia ispirò il poeta romantico
Il primo livello di Palazzo Guiccioli ospita il Museo Byron, dedicato all’omonimo poeta inglese George Gordon Byron (1788-1824). La collezione, che nasce dalla raccolta di cimeli byroniani di Teresa Gamba, si intreccia con un racconto interattivo che cattura l’attenzione dei visitatori di ogni età.
Camminando tra gli arredi storici, i dipinti, gli oggetti personali e i manoscritti di Lord Byron, il pubblico è testimone della vita intensa dell’uomo e dell’artista e, in particolare, del forte impatto che la permanenza in Italia ha avuto sulla sua penna e visione politica, abbracciando gli ideali carbonari e sostenendo la lotta per l’indipendenza italiana.
Museo del Risorgimento: un viaggio nel tempo e nelle emozioni
L’essenza del Risorgimento italiano rivive nelle sale del piano nobile attraverso un percorso museale che ne rievoca le tappe fondamentali e dove documenti originali, arte e ricostruzioni scenografiche delineano il ruolo cruciale di figure di spicco e cittadini comuni. Si ripercorrono le prime insurrezioni, l’ardore dei moti rivoluzionari e il culmine della proclamazione del Regno d’Italia. L’allestimento si propone come una narrazione avvincente, che invita a riflettere sul lascito di un momento storico che ha plasmato l’identità nazionale.
Luci sulla storia: un’eredità illuminata
L’intervento di DZ Engineering a Palazzo Guiccioli si configura come un atto di valorizzazione culturale, dove l’illuminazione diviene strumento narrativo. L’esperienza nel campo dell’illuminazione artistica che DZE ha raccolto negli anni ha permesso di realizzare con professionalità ed efficienza questo progetto.
Il Palazzo è destinato a diventare un’imperdibile meta del panorama Ravennate e non stupisce che personaggi di rilievo nel campo dell’arte, del giornalismo e della politica si stiano calando in queste settimane nelle vesti di visitatori per ammirare la bellezza di queste esposizioni.
Per ulteriori informazioni sul Museo Byron e il Museo del Risorgimento, visita il sito ufficiale di Palazzo Guiccioli.
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26/03/2025
04 Park – Monte Coralli: Motocross sotto le luci della ribalta
Immerso nel cuore vibrante della Motor Valley italiana, terra di motori e velocità, è sorto un luogo destinato a diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di offroad: è il crossodromo 04 Park – Monte Coralli. Questo progetto ambizioso, frutto della visione del pilota e campione Andrea Dovizioso, promette di ridefinire l’esperienza del motocross, offrendo emozioni uniche e adrenalina pura, anche dopo il tramonto.
Il crossodromo di Monte Coralli nasce dalla collaborazione tra Dovizioso, il Comune di Faenza e la Federazione Motociclistica Italiana. Il nuovo impianto di illuminazione, progettato e realizzato da DZ Engineering, permette a piloti esperti e appassionati di vivere le due ruote anche in notturna, offrendo un’esperienza a 360° del circuito.
DZ Engineering: tecnologia al servizio della passione
DZ Engineering ha dato vita a un sistema di illuminazione all’avanguardia, ispirando così i piloti amanti dell’off-road ad esibirsi liberamente anche in sessioni notturne. 30 pali, alti 15 metri fuori terra, svettano sul tracciato, illuminandolo con 77 proiettori LED tipo THORN CHAMPION 264L-740 V3 VSR ANT da 935 Watt, la cui intensità luminosa è regolabile a seconda delle necessità grazie all’utilizzo del protocollo DALI (Digital Addressable Lighting Interface), uno standard di comunicazione per l’illuminazione digitale che consente di raggruppare diverse fonti di luce e controllarle in modo indirizzabile. Questa soluzione illuminotecnica non solo garantisce una visibilità ottimale in ogni punto del tracciato, ma assicura anche il massimo rispetto degli standard di sicurezza, da sempre una priorità assoluta per DZ Engineering e per tutti coloro che amano il motocross.
L’impianto è stato ingegnerizzato e realizzato nel pieno rispetto delle normative di riferimento, coniugando la distribuzione del flusso luminoso ad un’elevata uniformità per consentire ai piloti di sfruttare al massimo le potenzialità del circuito, anche di notte; la scalabilità del sistema può permettere un’implementazione dello stesso per la realizzazione di riprese televisive, anche in alta definizione, regalando così a spettatori e appassionati un’esperienza coinvolgente e adrenalinica.
DZ Engineering ha altresì curato l’installazione di un importante sistema di sicurezza lungo il perimetro della pista di Monte Coralli: l’Eye-Track. Questo sistema di videosorveglianza invisibile permetterà di monitorare costantemente la pista, rilevando in tempo reale eventuali situazioni di pericolo e, in caso di necessità, segnalare automaticamente il pericolo ai piloti, integrando il lavoro del supervisore di pista.
L’Arte di Illuminare il Motorsport
La possibilità di correre in notturna durante la stagione estiva apre un mondo di nuove opportunità per le generazioni future di piloti, offrendo loro un luogo sicuro e all’avanguardia dove coltivare la propria passione. Il crossodromo 04 Park si distingue per essere interamente illuminato ed è un investimento significativo per la comunità locale.
Nel sito ufficiale e nelle piattaforme social verranno aggiornate sempre le condizioni della pista.
L’illuminazione del 04 Park – Monte Coralli è un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare l’esperienza sportiva, rendendola più sicura, coinvolgente e accessibile a tutti. DZ Engineering è orgogliosa di aver contribuito a illuminare questa passione, portando la magia delle corse notturne nel cuore della Romagna.
> Per maggiori dettagli e informazioni, visita la sezione progetti di illuminazione di pista.
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30/01/2025
Palazzo della Canonica, Pisa: un restauro illuminotecnico all’avanguardia firmato DZ Engineering
Tradizione e innovazione si uniscono con armonia nel progetto di riqualificazione del Palazzo della Canonica, edificio storico situato nella celebre Piazza dei Cavalieri a Pisa, dove DZ Engineering ha curato un importante intervento di restauro.
L’ambizioso piano di lavoro, commissionato dalla Scuola Normale Superiore, mira a trasformare i diversi spazi dell’edificio secolare, costruito nel 1566 dall’architetto Davide Fortini, in una moderna biblioteca a beneficio degli studenti del prestigioso Ateneo.
L’intervento, affidato alla competenza e all’esperienza della nostra azienda, si è focalizzato su aspetti illuminotecnici per conservare e valorizzare le splendide caratteristiche architettoniche del palazzo, attraverso soluzioni tecnologiche avanzate e un’attenzione particolare all’estetica.
Tra Storia e Modernità: il progetto delle stanze della nuova Biblioteca
Il Palazzo della Canonica è stato oggetto di una profonda trasformazione degli spazi interni, ma grazie a un meticoloso approccio, DZ Engineering è intervenuta preservando l’identità storica dell’edificio.
Le varie stanze sono state completamente riorganizzate, con focus specifico sulla parte illuminotecnica, uno step fondamentale per creare un ambiente accogliente e funzionale, idoneo a ospitare la nuova biblioteca universitaria.
Negli spazi della Canonica sono state installate lampade lineari di alta qualità firmate Zumtobel, leader nel settore dell’illuminotecnica. Questi apparecchi sono dotati di un sistema avanzato di dimmerazione, che consente di regolare l’intensità luminosa in base alle diverse esigenze degli utenti.
Inoltre, grazie all’utilizzo degli scenari Litcom, è possibile creare differenti configurazioni luminose, ottimizzando il comfort visivo e l’efficienza energetica.
Illuminazione d’accento nel Loggiato Interno
Una parte cruciale dell’intervento di DZ Engineering riguarda il loggiato interno del Palazzo, area in cui l’intervento illuminotecnico è stato concepito per enfatizzare l’architettura, in particolare le volte che rappresentano uno degli elementi architettonici più distintivi dell’edificio.
Il sistema di illuminazione d’accento attentamente studiato permette alle linee e ai dettagli delle volte di emergere con una nuova forza visiva, creando un’atmosfera suggestiva e raffinata.
Particolare attenzione è stata riservata alle finiture del loggiato situate al primo piano e destinate all’illuminazione, sia ordinaria che di emergenza, al fine di migliorare l’impatto estetico senza compromettere la funzionalità.
La scelta di una finitura in rame anticato ha permesso di integrare armoniosamente le nuove installazioni con il contesto storico dell’edificio. Questa soluzione conferisce un tocco di eleganza agli spazi, rispettando l’atmosfera classica e il pregio architettonico del palazzo.
L’Impronta di DZ Engineering
Il progetto di restauro del Palazzo della Canonica si distingue come un eccellente esempio di coesistenza tra innovazione e conservazione.
L’impegno e la professionalità di DZ Engineering hanno permesso di raggiungere un risultato che risponde alle esigenze di ammodernamento senza compromettere l’identità del luogo.
Grazie alla cura per i dettagli e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, il Palazzo della Canonica è oggi un ambiente ideale per la formazione e la ricerca, offrendo agli studenti della Normale uno spazio funzionale e accogliente.
Al tempo stesso, l’intervento ha valorizzato la bellezza storica dell’edificio, confermando Piazza dei Cavalieri come uno dei simboli più rappresentativi della città di Pisa.
Con questo progetto, DZ Engineering dimostra nuovamente la propria esperienza nel realizzare interventi significativi e delicati, unendo know-how tecnologico e sensibilità per il contesto storico, un modello di eccellenza che ispira il futuro della riqualificazione architettonica.
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20/12/2024
La tecnologia DZe-Flag in azione al Formula 1 Qatar Airways Azerbaijan Grand Prix 2024
Tra le veloci curve del circuito cittadino di Baku, i Light Panels firmati DZ Engineering hanno fatto la loro prima apparizione in Formula 1 in occasione del Gran Premio d’Azerbaijan 2024, un traguardo emozionante per la nostra azienda.
Il sistema DZe-Flag è stato installato con successo lungo i 6km di tracciato, garantendo perfetta visibilità e sicurezza ai piloti in ogni condizione, anche nelle più critiche.
Grazie all’impegno e alla dedizione del nostro team, l’installazione dei pannelli ha soddisfatto pienamente gli standard di sicurezza richiesti dalla FIA.
Ogni dettaglio è stato curato con precisione per offrire prestazioni ottimali e contribuire allo spettacolo mozzafiato della gara.
Wired Keyboard: il nuovo strumento targato DZE
Un’importante novità introdotta a Baku è la DZe-Flag Wired Keyboard, in alternativa alla versione wireless che rimane un’opzione disponibile, parte integrante del sistema DZe-Flag, progettata per garantire una gestione dinamica dei Light Panels.
Questa tastiera cablata, unica nel suo genere, si distingue in un settore competitivo grazie alle sue caratteristiche innovative:
- Connessione semplificata Plug & Play: un singolo cavo per alimentazione e trasmissioni dati.
- Tecnologia IP: integrazione con infrastrutture di rete esistenti e capacità di gestione remota.
- Versatilità: design ergonomico e intuitivo per un controllo preciso e immediato.
- Resistenza e affidabilità: costruita con materiali di alta qualità per resistere a qualsiasi condizione meteo.
Completamente personalizzabile, il display della DZe-Flag Wired Keyboard ad alta visibilità comprende tutte le bandiere richieste, facilmente aggiornabili tramite il software integrato qualora vi siano modifiche ai regolamenti ufficiali. Questo rende la nostra tastiera cablata adatta a qualsiasi tipo di gara in quanto il display si può rapidamente impostare sulla modalità di corsa necessaria, variando tra eventi FIA e FIM e molto altro.
La DZe-Flag Wired Keyboard permette ai commissari di gara di gestire le segnalazioni luminose in modo più efficiente e attento potendosi spostare in punti più sicuri del tracciato grazie alla tecnologia IP, sempre garantendo risposte tempestive in situazioni di pericolo.
Costruita per resistere a qualsiasi condizione e ambiente, la reattività della tastiera cablata assicura una produttività fluida e costante.
Il sistema DZe-Flag è pienamente integrato con i sistemi FIA e conforme a tutti i requisiti di sicurezza.
Una panoramica sui componenti del sistema DZe-Flag
Il sistema DZe-Flag è di tipo modulare e si compone di:
- Light Panels (bandiere elettroniche);
- Marshal Wired o Wireless Keyboard;
- InfoPanel: permette di conoscere e gestire informazioni importanti come le condizioni di pista, le penalità e molto altro;
- Un software dedicato che favorisce l’esecuzione di numerose funzioni in base alle necessita dell’evento in corso.
>> scarica la Brochure sul Sistema DZe-Flag e la Wired Keyboard
Innovazione e Sicurezza: DZe-Flag, un successo in Formula 1
L’introduzione del DZe-Flag System in Formula 1 al Gran Premio d’Azerbaijan 2024 testimonia l’impegno costante di DZ Engineering nell’innovazione e nella ricerca di soluzioni all’avanguardia per il motorsport.
La nuova tastiera cablata, combinata con i nostri Light Panels di Grado 1, rappresenta un passo avanti significativo nella gestione della sicurezza e dello spettacolo in pista.
Un risultato che premia l’intenso lavoro di ricerca e sviluppo del team DZE, sempre attento a coniugare le esigenze di sicurezza con le richieste di un contesto competitivo e in continua evoluzione. Continueremo a lavorare per offrire tecnologie sempre più performanti e consolidare la nostra leadership nel settore.
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08/10/2024
Efficientamento energetico illuminazione pubblica Marina di Cecina
Ogni sistema di illuminazione pubblica ha un duplice obiettivo: da un lato quello di garantire il massimo livello di sicurezza ai propri cittadini e, dall’altro, il decoro urbano.
La corretta elaborazione di un progetto di illuminazione dipende dai seguenti fattori:
- Omogeneità e qualità della luce emessa
- Prospettive di durata dell’impianto
- Efficienza energetica conseguibile
- Abbattimento dei costi di manutenzione
- Scelta delle fonti luminose in base alle caratteristiche e alle esigenze del luogo (presenza di edifici storici, monumenti e altre strutture di interesse).
Il progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica a Marina di Cecina
In linea con gli obiettivi sopra descritti, il Comune di Cecina ha sviluppato un progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione di tutti i quadri elettrici e dei corpi illuminanti e l’implementazione di un sistema di telegestione in grado di rilevare tempestivamente eventuali disservizi (lampade danneggiate e/o interruttori che non funzionano correttamente).
A progetto ultimato si stima, in termini di potenza complessiva installata, un risparmio del 60%.
Le aree di intervento previste
Per realizzare il progetto nel modo più rapido ed efficiente, il Comune di Cecina ha suddiviso l’area oggetto di intervento in tre lotti, nello specifico:
- Lotto 1: Area centro-nord e San P. in Palazzi
- Lotto 2: Area Marina di Cecina
- Lotto 3: Cecina centro e area sud
DZ Engineering si è aggiudicata il Lotto numero 2.
Il contributo di DZ Engineering
Durante la fase di sviluppo di un progetto di illuminazione pubblica, DZ Engineering studia accuratamente le necessità specifiche al fine di realizzare aree sicure, efficienti e accattivanti per residenti e visitatori.
Di conseguenza, le soluzioni proposte consentono un incremento dei livelli di sicurezza e la diminuzione dei costi operativi e del numero di interventi di manutenzione.
Per quanto concerne il progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione per il Comune di Cecina, DZ Engineering ha curato la sostituzione dei corpi illuminanti comunali nel lotto numero 2 e l’installazione di un sistema di telecontrollo per la regolazione e il controllo dei punti luce della rete.
All’interno del lotto di nostra competenza si contano 1552 corpi illuminanti, di cui l’80% composto da armature stradali mentre la restante parte si configura come corpi di arredo installati su tesate o pali bassi.
DZ Engineering ha provveduto alla sostituzione dell’intero parco lampade del lotto comunale utilizzando corpi illuminanti LED di marca AEC (I-Tron, Arya, Ecorays), all’installazione su ogni corpo illuminante di un nodo di telecontrollo (interno o esterno in funzione del corpo), e al rifacimento dei quadri elettrici compresi nel lotto.
Grazie a questo intervento è stato possibile creare un sistema a rete mesh in doppia banda libera a 2.4 GHz e 868 MHz che consente di controllare e regolare i corpi illuminanti connessi e visualizzarli tramite un applicativo online che non solo mostra lo stato del corpo ma può rilevare anche eventuali anomalie elettriche.
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19/07/2024
La tecnologia di DZE illumina Hankook London E-Prix 2024
Si concluderà all’ExCel Exhibition Centre di Londra, con le gare del 20 e del 21 luglio, il campionato di Formula E 2024. Qui verranno incoronati il pilota e il team campioni di una stagione mozzafiato combattuta fino all’ultimo giro di pista.
Ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, la tecnologia di DZE contribuirà ad illuminare i tratti indoor del circuito attraverso il sistema di illuminazione di pista e dei banner pubblicitari.
In seguito ad una modifica all’altezza delle curve 16-17-18, che non ha intaccato il tracciato ma ha visto un prolungamento di una copertura esterna del building, è stato ampliato il progetto tecnico della nostra installazione.
Caratteristiche e vantaggi della tecnologia DMX
Il progetto sviluppato da DZE sfrutta le potenzialità di ArenaVision Gen3 di Philips a 3 moduli LED con un flusso luminoso di 170k lumen e della tecnologia DMX, che permette di utilizzare questo prodotto per la creazione di effetti scenografici durante l’intrattenimento pre e post-gara.
Il protocollo DMX è uno standard di comunicazione digitale che viene utilizzato per controllare il sistema di illuminazione in ambito professionale, all’interno di teatri, sale congresso, festival ed eventi in genere.
Tutti contesti, quelli appena citati, caratterizzati da un numero elevato di fonti luminose da gestire e complessi effetti speciali da realizzare.
A seguito quindi di questa modifica al tracciato, sono stati aggiunti 37 nuovi proiettori in curva 16 rispetto allo scorso anno.
La tecnologia DMX si rivela inoltre la scelta migliore in presenza della tecnologia LED che permette di creare giochi di luce ed effetti luminosi e gestire l’illuminazione mettendo in risalto le caratteristiche architettoniche del luogo dove si svolge l’evento.
In che modo il sistema di illuminazione DZE ha migliorato il London E-Prix 2024
La sicurezza fa da sempre parte della mission della nostra azienda: è l’obiettivo che intendiamo raggiungere in ogni progetto che realizziamo nel settore del Motorsport, su circuiti di qualsiasi categoria e grado.
Adattando il sistema di illuminazione alle esigenze del layout della pista, è possibile assicurare lo svolgimento in totale sicurezza dell’evento garantendo anche un’ottimale luminosità durante le riprese televisive.
La caratteristica progettuale nonché la filosofia ingegneristica dell’utilizzo del sistema a truss da parte di DZE, sia nei circuiti di Formula 1 che di Formula E, porta con sé diversi benefici, apprezzabili soprattutto nei circuiti cittadini, che possiamo velocemente riassumere come segue: posizionamento della struttura e delle sorgenti luminose a ridosso del tracciato permettendo ottima incidenza del flusso luminoso e maggiore uniformità della luce; installazione snella che incontra il gradimento del pubblico in quanto non impattante sulla visibilità dalle tribune e facilità installativa che ottimizza il processo lavorativo rendendo rapide ed efficienti le operazioni di montaggio e smantellamento.
La soluzione sviluppata da DZE si rivela ancora una volta l’opzione ideale per i circuiti temporanei.
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28/05/2024
Il nuovo sistema di illuminazione artistica nella Gran Galleria della Reggia di Caserta realizzato da DZ Engineering
Lo scorso 1° marzo, dopo circa un secolo, è tornata a splendere l’ala nord del braccio occidentale del Palazzo Reale di Caserta.
Gli interventi di ristrutturazione, eseguiti da una RTI tra DZ Engineering Srl, Vincenzo Modugno srl Costruzioni e restauri Cosedo srl, hanno permesso di recuperare queste sale dismesse dall’Aeronautica militare per poter essere sfruttate come spazi per esposizioni temporanee.
All’interno del progetto DZ Engineering si è occupata della realizzazione dell’impianto di illuminazione funzionale e d’accento, governato da un sistema di gestione e supervisione.
Illuminazione artistica d’accento
Nel progettare e realizzare impianti di illuminazione artistica DZE punta a preservare e valorizzare le caratteristiche intrinseche degli ambienti al fine di offrire un’esperienza di qualità al pubblico e, attraverso l’utilizzo dell’illuminazione d’accento, permette di creare punti di interesse attorno alle opere, catturando l’attenzione dei visitatori e mirando a creare una situazione immersiva per gli stessi.
In questo ambito l’obiettivo è rappresentato dalla conservazione del patrimonio artistico e culturale attraverso progetti di valorizzazione illuminotecnica che permettono una corretta analisi materica, artistica e costruttiva dei diversi spazi in modo da mettere in risalto le opere d’arte e tutti gli elementi architetturali che caratterizzano gli spazi adibiti a mostre ed esposizioni.
Il progetto di DZE per la Gran Galleria della Reggia di Caserta
Il sistema di illuminazione artistica concepito per l’ala nord ovest dell’edificio Vanvitelliano è basato sull’equilibrio della luce funzionale e d’accento, rispettando la visione degli spazi progettati dall’architetto neoclassico.
L’intensità dell’illuminazione varia nel corso della giornata grazie al sistema di gestione automatico che rende la luce flessibile, adattandola alla luce ambientale.
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20/03/2024
DZe-FLAG FOR SEPANG INTERNATIONAL CIRCUIT
Un nuovo successo per le DZe-FLAG che lo scorso 8 febbraio sono scese in pista a Sepang in occasione dei test per il Gran Premio di Moto GP della Malesia.
Il sistema di bandiere elettroniche di grado A progettato da DZ Engineering fece il suo debutto nel 2008 sul Circuito di Marina Bay a Singapore distinguendosi per il metodo di comunicazione più rapido e sicuro rispetto alle soluzioni adottate fino a quel momento.
Facciamo un passo indietro nel tempo: ripercorriamo i momenti più importanti del progetto che ha portato alla nascita delle bandiere luminose DZe-FLAG per comprendere in che modo questa tecnologia ha migliorato il lavoro dei Marshal.
Le bandiere di segnalazione prima delle DZe-FLAG
Nel 1950 a Silverstone (UK), anno in cui si è disputato il primo Campionato mondiale di Formula 1, il compito di segnalare la presenza di pericoli sulla pista sventolando bandiere colorate veniva svolto dai commissari di percorso o Marshal.
I Marshal sono lavoratori volontari con un certo livello di specializzazione che si occupano inoltre di:
- rimuovere i detriti delle vetture accidentate;
- intervenire con estintori in caso di incendio;
- rimuovere e spostare le vetture ferme per guasti tecnici;
- gestire le comunicazioni di pista, autorizzando gli interventi del personale medico per il soccorso;
- proteggere i pilori e tutto il personale al di fuori della pista.
Il ruolo dei Marshal è evidentemente caratterizzato da un certo livello di rischio che aumenta nel momento in cui le gare si svolgono in notturna.
DZe-FLAG, origini e fasi del progetto
Il progetto che ha portato alla nascita delle bandiere luminose nasce con l’obiettivo di rappresentare un valido supporto per la sicurezza dei piloti in pista, garantendo – grazie ad un’avanzatissima tecnologia a LED – una perfetta visibilità in tutte le condizioni metereologiche e di luce, sia durante competizioni diurne che notturne.
Il brevetto delle DZe-FLAG
Il team di ingegneri di DZE ha realizzato le bandiere elettroniche sulla base delle linee guida fornite dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
Rispetto ad altri sistemi quello progettato da DZE si distingue per la capacità di comunicazione wireless tra i vari componenti.
La tecnologia brevettata permette di controllare e comandare le bandiere di segnalazione mediante dei tablet touch screen, altamente personalizzabili in tempi brevi, senza venire meno agli standard di sicurezza del settore.
Le bandiere di segnalazione elettroniche sono un unicum: rappresentano il mezzo che ha permesso di introdurre l’innovazione tecnologica nel settore dello sport motoristico.
Cosa è successo dal 2008 ad oggi
In seguito al debutto delle bandiere elettroniche nel 2008 sul circuito di Marina Bay a Singapore, la Federation Internationale de l’Automobile (FIA) ha introdotto nuove linee guida con l’intento di aumentare i livelli di sicurezza su tutti i circuiti internazionali.
Sono stati così introdotti nuovi regolamenti e nuovi Standard, sia dalla FIA che dalla FIM (Federation Internationale de Motocyclism) ai quali la nostra azienda ha risposto e si è allineata con il progetto delle bandiere luminose ottenendo l’omologazione per fornire e installare bandiere di segnalazione elettroniche per i circuiti di ogni genere e grado (GRADO 1, 2 e 3 licenze assegnate da FIA e Grado A,B,C da FIM), diventando così uno dei tre player al mondo in grado di possedere e fornire l’intera gamma di omologhe.
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21/02/2024
Smart City Control Room Firenze, il ruolo di DZ Engineering
Negli edifici adiacenti la storica Stazione Leopolda, il 12 dicembre 2023, il Comune di Firenze ha inaugurato la nuova Smart City Control Room (SCCR).
Per questo progetto DZ Engineering ha curato la realizzazione degli impianti e delle opere edili, nonché la progettazione ed installazione di Sistemi Video Wall che permetteranno l’aumento dei livelli di sicurezza della città.
Qui il comunicato ufficiale del comune: https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/smart-city-control-room-inaugurato-il-nuovo-hub-la-gestione-della-mobilita-e-dei
Smart City, il progetto ambizioso della Commissione Europea
Una smart city incarna l’ideale di una realtà urbana all’interno della quale le risorse vengono gestite con l’intento di raggiungere una condizione di autosufficienza energetica e sostenibilità economica così da garantire ai cittadini un livello della qualità della vita nettamente superiore.
Nei progetti di rinnovamento delle infrastrutture e dei servizi offerti ai cittadini, diventa di fondamentale importanza l’utilizzo delle tecnologie IoT per diversi motivi, ad esempio: una migliore gestione ed ottimizzazione delle risorse, la riduzione dell’impatto ambientale, la progettazione e costruzione di reti di trasporto urbano ecosostenibili, il perfezionamento e potenziamento dei servizi e lo sviluppo di nuovi.
All’interno di una smart city si “lavora” inoltre per favorire le relazioni con il capitale intellettuale, umano e sociale: tutti i cittadini contribuiscono attivamente alla politica pubblica e rendono l’amministrazione della città interattiva e reattiva.
Sostenibilità, efficienza ed innovazione permettono inoltre di innalzare i livelli di sicurezza degli spazi urbani, offrendo protezione all’intera popolazione.
La tecnologia messa a punto da DZ Engineering
Il progetto della Smart City Control Room è frutto delle esperienze e del know-how sviluppato da DZ Engineering sia in ambito Motorsport che di sicurezza urbana. La realizzazione dei sistemi di controllo TVCC nei circuiti di F1 e MotoGP (Singapore, Monza, Imola, Hanoi e Mandalika) e delle infrastrutture cittadine nelle città di Ravenna, Forlì, Cesena e Crotone sono state le basi per raggiungere un grado di eccellenza.
Un vero e proprio gioiello di alta tecnologia che permetterà al Comune di Firenze di:
- aumentare il livello di efficienza della gestione della mobilità, favorendo la condivisione completa delle informazioni;
- avere un controllo totale su quello che succede ogni giorno relativamente alla mobilità pubblica e privata, alla sicurezza, all’illuminazione, ai semafori e all’infomobilità;
- creare un modello di analisi della funzionalità urbana comune dove tutti i dati e le informazioni vengono sfruttati per organizzare la gestione ordinaria e straordinaria della città e definire le strategie.
La struttura informatica della Control Room
La struttura della SCCR prevede una centrale operativa responsabile della comunicazione e della cooperazione tra i vari soggetti, dello scambio di informazioni e della vista sinottica di quelle condivise, dell’integrazione dei sistemi informativi e delle procedure.
Al fine di favorire la collaborazione e la cooperazione è stato creato un unico spazio di lavoro dove i sistemi hardware e software consentono di:
- centralizzare le informazioni contenute nelle banche dati e nei sistemi di gestione comunali riguardanti la rete stradale;
- creare una piattaforma per l’interfacciamento con i sistemi delle centrali operative esterne;
- sviluppare un sistema di monitoraggio e gestione in grado di offrire una visione in tempo reale del livello di efficienza degli impianti e dei servizi comunali.
Quali sono le attività svolte nella Control Room
L’operato quotidiano nella Control Room segue una logica predittiva ed ha l’obiettivo di programmare e coordinare tutti gli eventi che potrebbero avere un certo impatto sulla mobilità cittadina, ad esempio cantieri e manifestazioni.
La gestione trasparente degli eventi programmati e non, permette di implementare soluzioni efficienti e di condividerle in maniera tempestiva con tutti i soggetti coinvolti.
Questo modus operandi rende la risoluzione di imprevisti e/o problemi più veloce e fluida.
Infine, dalla Control Room viene eseguito un monitoraggio costante dei servizi pubblici e del corretto funzionamento degli impianti che si trovano sulle strade, come quello di illuminazione e delle antenne Wi-Fi.
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