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News

08/10/2024

Efficientamento energetico illuminazione pubblica Marina di Cecina

Ogni sistema di illuminazione pubblica ha un duplice obiettivo: da un lato quello di garantire il massimo livello di sicurezza ai propri cittadini e, dall’altro, il decoro urbano.

 

La corretta elaborazione di un progetto di illuminazione dipende dai seguenti fattori:

  • Omogeneità e qualità della luce emessa
  • Prospettive di durata dell’impianto
  • Efficienza energetica conseguibile
  • Abbattimento dei costi di manutenzione
  • Scelta delle fonti luminose in base alle caratteristiche e alle esigenze del luogo (presenza di edifici storici, monumenti e altre strutture di interesse).

 

Il progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica a Marina di Cecina

In linea con gli obiettivi sopra descritti, il Comune di Cecina ha sviluppato un progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione di tutti i quadri elettrici e dei corpi illuminanti e l’implementazione di un sistema di telegestione in grado di rilevare tempestivamente eventuali disservizi (lampade danneggiate e/o interruttori che non funzionano correttamente).

 

A progetto ultimato si stima, in termini di potenza complessiva installata, un risparmio del 60%.

 

Le aree di intervento previste

Per realizzare il progetto nel modo più rapido ed efficiente, il Comune di Cecina ha suddiviso l’area oggetto di intervento in tre lotti, nello specifico:

  • Lotto 1: Area centro-nord e San P. in Palazzi
  • Lotto 2: Area Marina di Cecina
  • Lotto 3: Cecina centro e area sud

DZ Engineering si è aggiudicata il Lotto numero 2.

Il contributo di DZ Engineering

Durante la fase di sviluppo di un progetto di illuminazione pubblica, DZ Engineering studia accuratamente le necessità specifiche al fine di realizzare aree sicure, efficienti e accattivanti per residenti e visitatori.

Di conseguenza, le soluzioni proposte consentono un incremento dei livelli di sicurezza e la diminuzione dei costi operativi e del numero di interventi di manutenzione.

 

Per quanto concerne il progetto di efficientamento energetico della pubblica illuminazione per il Comune di Cecina, DZ Engineering ha curato la sostituzione dei corpi illuminanti comunali nel lotto numero 2 e l’installazione di un sistema di telecontrollo per la regolazione e il controllo dei punti luce della rete.

All’interno del lotto di nostra competenza si contano 1552 corpi illuminanti, di cui l’80% composto da armature stradali mentre la restante parte si configura come corpi di arredo installati su tesate o pali bassi.

 

DZ Engineering ha provveduto alla sostituzione dell’intero parco lampade del lotto comunale utilizzando corpi illuminanti LED di marca AEC (I-Tron, Arya, Ecorays), all’installazione su ogni corpo illuminante di un nodo di telecontrollo (interno o esterno in funzione del corpo), e al rifacimento dei quadri elettrici compresi nel lotto.

Grazie a questo intervento è stato possibile creare un sistema a rete mesh in doppia banda libera a 2.4 GHz e 868 MHz che consente di controllare e regolare i corpi illuminanti connessi e visualizzarli tramite un applicativo online che non solo mostra lo stato del corpo ma può rilevare anche eventuali anomalie elettriche.

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19/07/2024

La tecnologia di DZE illumina Hankook London E-Prix 2024

Si concluderà all’ExCel Exhibition Centre di Londra, con le gare del 20 e del 21 luglio, il campionato di Formula E 2024. Qui verranno incoronati il pilota e il team campioni di una stagione mozzafiato combattuta fino all’ultimo giro di pista.

Ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, la tecnologia di DZE contribuirà ad illuminare i tratti indoor del circuito attraverso il sistema di illuminazione di pista e dei banner pubblicitari.

In seguito ad una modifica all’altezza delle curve 16-17-18, che non ha intaccato il tracciato ma ha visto un prolungamento di una copertura esterna del building, è stato ampliato il progetto tecnico della nostra installazione.

 

Caratteristiche e vantaggi della tecnologia DMX

Il progetto sviluppato da DZE sfrutta le potenzialità di ArenaVision Gen3 di Philips a 3 moduli LED con un flusso luminoso di 170k lumen e della tecnologia DMX, che permette di utilizzare questo prodotto per la creazione di effetti scenografici durante l’intrattenimento pre e post-gara.

Il protocollo DMX è uno standard di comunicazione digitale che viene utilizzato per controllare il sistema di illuminazione in ambito professionale, all’interno di teatri, sale congresso, festival ed eventi in genere.

Tutti contesti, quelli appena citati, caratterizzati da un numero elevato di fonti luminose da gestire e complessi effetti speciali da realizzare.

A seguito quindi di questa modifica al tracciato, sono stati aggiunti 37 nuovi proiettori in curva 16 rispetto allo scorso anno.

La tecnologia DMX si rivela inoltre la scelta migliore in presenza della tecnologia LED che permette di creare giochi di luce ed effetti luminosi e gestire l’illuminazione mettendo in risalto le caratteristiche architettoniche del luogo dove si svolge l’evento.

In che modo il sistema di illuminazione DZE ha migliorato il London E-Prix 2024

La sicurezza fa da sempre parte della mission della nostra azienda: è l’obiettivo che intendiamo raggiungere in ogni progetto che realizziamo nel settore del Motorsport, su circuiti di qualsiasi categoria e grado.

Adattando il sistema di illuminazione alle esigenze del layout della pista, è possibile assicurare lo svolgimento in totale sicurezza dell’evento garantendo anche un’ottimale luminosità durante le riprese televisive.

La caratteristica progettuale nonché la filosofia ingegneristica dell’utilizzo del sistema a truss da parte di DZE, sia nei circuiti di Formula 1 che di Formula E, porta con sé diversi benefici, apprezzabili soprattutto nei circuiti cittadini, che possiamo velocemente riassumere come segue: posizionamento della struttura e delle sorgenti luminose a ridosso del tracciato permettendo ottima incidenza del flusso luminoso e maggiore uniformità della luce; installazione snella che incontra il gradimento del pubblico in quanto non impattante sulla visibilità dalle tribune e facilità installativa che ottimizza il processo lavorativo rendendo rapide ed efficienti le operazioni di montaggio e smantellamento.

La soluzione sviluppata da DZE si rivela ancora una volta l’opzione ideale per i circuiti temporanei.

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28/05/2024

Il nuovo sistema di illuminazione artistica nella Gran Galleria della Reggia di Caserta realizzato da DZ Engineering

Lo scorso 1° marzo, dopo circa un secolo, è tornata a splendere l’ala nord del braccio occidentale del Palazzo Reale di Caserta.

Gli interventi di ristrutturazione, eseguiti da una RTI tra DZ Engineering Srl, Vincenzo Modugno srl Costruzioni e restauri Cosedo srl, hanno permesso di recuperare queste sale dismesse dall’Aeronautica militare per poter essere sfruttate come spazi per esposizioni temporanee.

All’interno del progetto DZ Engineering si è occupata della realizzazione dell’impianto di illuminazione funzionale e d’accento, governato da un sistema di gestione e supervisione.

 

Illuminazione artistica d’accento

Nel progettare e realizzare impianti di illuminazione artistica DZE punta a preservare e valorizzare le caratteristiche intrinseche degli ambienti al fine di offrire un’esperienza di qualità al pubblico e, attraverso l’utilizzo dell’illuminazione d’accento, permette di creare punti di interesse attorno alle opere, catturando l’attenzione dei visitatori e mirando a creare una situazione immersiva per gli stessi.

In questo ambito l’obiettivo è rappresentato dalla conservazione del patrimonio artistico e culturale attraverso progetti di valorizzazione illuminotecnica che permettono una corretta analisi materica, artistica e costruttiva dei diversi spazi in modo da mettere in risalto le opere d’arte e tutti gli elementi architetturali che caratterizzano gli spazi adibiti a mostre ed esposizioni.

 

Il progetto di DZE per la Gran Galleria della Reggia di Caserta

Il sistema di illuminazione artistica concepito per l’ala nord ovest dell’edificio Vanvitelliano è basato sull’equilibrio della luce funzionale e d’accento, rispettando la visione degli spazi progettati dall’architetto neoclassico.

L’intensità dell’illuminazione varia nel corso della giornata grazie al sistema di gestione automatico che rende la luce flessibile, adattandola alla luce ambientale.

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20/03/2024

DZe-FLAG FOR SEPANG INTERNATIONAL CIRCUIT

Un nuovo successo per le DZe-FLAG che lo scorso 8 febbraio sono scese in pista a Sepang in occasione dei test per il Gran Premio di Moto GP della Malesia.

Il sistema di bandiere elettroniche di grado A progettato da DZ Engineering fece il suo debutto nel 2008 sul Circuito di Marina Bay a Singapore distinguendosi per il metodo di comunicazione più rapido e sicuro rispetto alle soluzioni adottate fino a quel momento.

Facciamo un passo indietro nel tempo: ripercorriamo i momenti più importanti del progetto che ha portato alla nascita delle bandiere luminose DZe-FLAG per comprendere in che modo questa tecnologia ha migliorato il lavoro dei Marshal.

 

Le bandiere di segnalazione prima delle DZe-FLAG

Nel 1950 a Silverstone (UK), anno in cui si è disputato il primo Campionato mondiale di Formula 1, il compito di segnalare la presenza di pericoli sulla pista sventolando bandiere colorate veniva svolto dai commissari di percorso o Marshal.

I Marshal sono lavoratori volontari con un certo livello di specializzazione che si occupano inoltre di:

  • rimuovere i detriti delle vetture accidentate;
  • intervenire con estintori in caso di incendio;
  • rimuovere e spostare le vetture ferme per guasti tecnici;
  • gestire le comunicazioni di pista, autorizzando gli interventi del personale medico per il soccorso;
  • proteggere i pilori e tutto il personale al di fuori della pista.

Il ruolo dei Marshal è evidentemente caratterizzato da un certo livello di rischio che aumenta nel momento in cui le gare si svolgono in notturna.

DZe-FLAG, origini e fasi del progetto

Il progetto che ha portato alla nascita delle bandiere luminose nasce con l’obiettivo di rappresentare un valido supporto per la sicurezza dei piloti in pista, garantendo – grazie ad un’avanzatissima tecnologia a LED – una perfetta visibilità in tutte le condizioni metereologiche e di luce, sia durante competizioni diurne che notturne.

Il brevetto delle DZe-FLAG

Il team di ingegneri di DZE ha realizzato le bandiere elettroniche sulla base delle linee guida fornite dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).

Rispetto ad altri sistemi quello progettato da DZE si distingue per la capacità di comunicazione wireless tra i vari componenti.

La tecnologia brevettata permette di controllare e comandare le bandiere di segnalazione mediante dei tablet touch screen, altamente personalizzabili in tempi brevi, senza venire meno agli standard di sicurezza del settore.

Le bandiere di segnalazione elettroniche sono un unicum: rappresentano il mezzo che ha permesso di introdurre l’innovazione tecnologica nel settore dello sport motoristico.

Cosa è successo dal 2008 ad oggi

In seguito al debutto delle bandiere elettroniche nel 2008 sul circuito di Marina Bay a Singapore, la Federation Internationale de l’Automobile (FIA) ha introdotto nuove linee guida con l’intento di aumentare i livelli di sicurezza su tutti i circuiti internazionali.

Sono stati così introdotti nuovi regolamenti e nuovi Standard, sia dalla FIA che dalla FIM (Federation Internationale de Motocyclism) ai quali la nostra azienda ha risposto e si è allineata con il progetto delle bandiere luminose ottenendo l’omologazione per fornire e installare bandiere di segnalazione elettroniche per i circuiti di ogni genere e grado (GRADO 1, 2 e 3 licenze assegnate da FIA e Grado A,B,C da FIM), diventando così uno dei tre player al mondo in grado di possedere e fornire l’intera gamma di omologhe.

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